La promozione dell'inclusione all'interno di un'organizzazione non avviene automaticamente, ma è un processo deliberato e continuo.

Il percorso verso l'inclusione segue alcuni principi, quelli iniziali sono:

• Promuovere l'autoconsapevolezza identificando i pregiudizi e riconoscendo le identità emarginate.
• Dare potere alle voci emarginate garantendo che siano ascoltate e rappresentate.
• Utilizzate discussioni aperte per identificare le sfide interne e affrontare argomenti trascurati.

Il viaggio verso l'inclusività inizia con un impegno chiaro e simbolico al cambiamento.

Come possono le organizzazioni affermare il loro impegno a promuovere un ambiente inclusivo?

• Iniziare con una dichiarazione chiara e simbolica di impegno verso l'inclusività, sia internamente che pubblicamente. 
• Segnalare l'inclusione come valore organizzativo fondamentale e dare un tono alla trasformazione. 
• Favorire un cambiamento di mentalità collettiva attraverso la sensibilizzazione sui pregiudizi inconsci e sulla responsabilità individuale. 

Costruire un'inclusione sostenibile significa incorporare i principi inclusivi nelle pratiche quotidiane e nei processi decisionali dell'organizzazione. Il dialogo aperto consente ai team di affrontare i problemi e i comportamenti di esclusione. Di conseguenza, i leader devono avere comportamenti inclusivi e sostenere l'equità.

Stabilire una cultura di appartenenza garantisce che tutti all'interno di un'organizzazione si sentano valorizzati, accettati e al sicuro.

In questo ambiente, gli individui possono stabilire relazioni significative e prosperare grazie alla sicurezza psicologica, al rispetto reciproco, all'empatia e alla comunicazione aperta. Quando si raggiunge una cultura di appartenenza, gli individui si sentono autorizzati a contribuire senza temere giudizi o discriminazioni.  

Quali sono i vantaggi principali? 

• Spinge la creatività e il lavoro di squadra. 
• I team sperimentano una maggiore coesione e produttività. 
• Le pari opportunità diventano lo standard, consentendo a tutti di prosperare. 
• Le persone si sentono libere di esprimersi pienamente. 

Per ottenere questo ambiente fiorente, le organizzazioni devono adottare misure intenzionali:

• Tutti i canali di comunicazione devono essere accessibili per garantire l'inclusività della messaggistica interna ed esterna.
• La leadership e le attività devono riflettere una rappresentanza diversificata, dimostrando che tutte le voci sono apprezzate.
• I meccanismi di responsabilità sono fondamentali per garantire l'allineamento continuo con gli obiettivi e i valori dell'organizzazione.

Le azioni pratiche incorporano l'appartenenza nelle operazioni quotidiane

• Le attività devono essere inclusive, indipendentemente dal background o dalla situazione delle persone.
• Le indagini sul coinvolgimento e l'analisi demografica aiutano a monitorare i progressi dell'inclusione.
• La celebrazione dei risultati e delle pietre miliari serve a ricordare l'impegno dell'organizzazione a promuovere una cultura prospera e inclusiva. 

• I ruoli di leadership nella vostra organizzazione sono equamente distribuiti tra donne e uomini?
• Durante la comunicazione tra colleghi o tra manager e membri del team, quanto spesso vengono usati pregiudizi o stereotipi, anche in modo scherzoso? Riflettete sulle vostre abitudini comunicative rivedendo questo elenco di espressioni distorte - Avete mai usato espressioni simili? Se sì, quanto spesso?
• Quante delle iniziative in corso all'interno della vostra organizzazione si concentrano sui gruppi svantaggiati o mirano a promuovere l'inclusione?
• In che misura la vostra rete o il vostro team comprende persone o organizzazioni che rappresentano prospettive e background diversi?

La comunicazione inclusiva è fondamentale per promuovere l'impegno e garantire l'equità. 

• Deve utilizzare un linguaggio chiaro e semplice, per rendere i formati dei contenuti accessibili a tutti ----> inclusione di caratteri grandi, descrizioni audio o sottotitoli per i portatori di handicap.
• Deve essere culturalmente sensibile ----> nessun ricorso agli stereotipi.
• Deve essere un dialogo a due vie ----> l'ascolto attivo del feedback del pubblico e il miglioramento del modo in cui lo si coinvolge. 

Quali strategie potete adottare?

• Utilizzate più piattaforme per raggiungere diversi segmenti di pubblico: social media, newsletter, webinar e altro. 
• Fornire traduzioni e sottotitoli per superare le barriere linguistiche. 
• Scegliete immagini e narrazioni che rappresentino i gruppi sottorappresentati, assicurando che tutti si sentano inclusi. 

La costruzione di una strategia di comunicazione inclusiva richiede obiettivi chiari e azioni concrete.

Come iniziare?

1. Definire gli obiettivi
   I risultati che volete raggiungere con la vostra comunicazione devono essere specifici e allineati alla missione della vostra organizzazione. Per esempio, volete aumentare la partecipazione di gruppi emarginati o garantire che ogni messaggio sia accessibile a tutti?
2. Capire il pubblico
   Non si può comunicare con tutti allo stesso modo. Identificate il vostro pubblico di riferimento e analizzate le sue esigenze specifiche. Utilizzate strumenti come sondaggi o focus group per comprendere meglio le barriere che incontrano e i canali che preferiscono.
3. Pianificare azioni concrete
   Sviluppare un piano che comprenda: 
   1. Formati di contenuto adattati.
   2. Immagini e storie che rappresentino una varietà di esperienze e culture. 
   3. Canali adatti a un pubblico specifico, come i social media per i giovani o le email per i professionisti. 
4. Formare e sostenere il team
   Formate il vostro personale su come utilizzare un linguaggio inclusivo e fornite strumenti pratici per migliorare la comunicazione, come le linee guida sull'accessibilità e le migliori pratiche.
5. Monitoraggio e miglioramento
   Dovete assicurarvi che la strategia che avete creato funzioni. Stabilite delle metriche di successo e analizzate i risultati. Quindi, modificate le vostre azioni per rispondere a nuove esigenze o sfide.
6. Celebrare i successi e condividere gli sforzi
   Condividete testimonianze e risultati tangibili per creare fiducia e coinvolgimento. Dimostrare l'impatto del vostro lavoro può anche ispirare altri a seguire il vostro esempio. 

Per ogni obiettivo identificato nella vostra strategia, stabilite degli indicatori SMART. Questi permettono alle organizzazioni di misurare i progressi verso gli obiettivi in modo chiaro e strutturato e di valutare l'efficacia della strategia complessiva.

SMART indicatori:

• Specifici, cioè mirati a un risultato preciso
• Misurabile, con metriche quantificabili o osservabili.
• RAggiungibili, assicurando che siano realistici nell'ambito delle risorse disponibili.
• Rilevanti, in linea con gli obiettivi più ampi
• Time-bound, stabilendo una chiara scadenza per il completamento

Di seguito un esempio di obiettivo con i rispettivi indicatori SMART e le possibili procedure di monitoraggio.

• Per promuovere l'inclusività, le organizzazioni possono monitorare la percentuale di partecipanti di gruppi sottorappresentati agli eventi o alle campagne, puntando a una crescita misurabile. Un altro indicatore è il numero di nuovi materiali accessibili prodotti, come video in lingua dei segni o dispense in braille. Dal punto di vista qualitativo, la raccolta di feedback attraverso sondaggi può fornire indicazioni su come si sentono i partecipanti inclusi.
• Per monitorare questo obiettivo, le organizzazioni possono utilizzare sondaggi e moduli di feedback subito dopo gli eventi per raccogliere le esperienze dei partecipanti. Inoltre, le revisioni trimestrali possono aiutare a monitorare i progressi nella creazione di materiali accessibili.

Obiettivo 2: migliorare la collaborazione e la partecipazione

• Le organizzazioni possono misurare il numero di progetti di collaborazione con partner diversi. Anche il numero di opportunità di coinvolgimento può essere monitorato annualmente. Dal punto di vista qualitativo, le interviste ai partner possono valutare se il processo di collaborazione è inclusivo, mentre l'osservazione della partecipazione attiva dei gruppi sottorappresentati può evidenziare i progressi compiuti..
• Strumenti di monitoraggio come le interviste ai partner, condotte annualmente, e i dati sulla partecipazione agli eventi, esaminati trimestralmente, possono aiutare a misurare questo obiettivo. Anche le piattaforme di collaborazione possono fornire indicazioni su come viene praticata l'inclusività in tempo reale.

Per coinvolgere il vostro pubblico di riferimento è necessario capire chi sono, concentrandosi su gruppi ed esigenze specifiche.

Gli elementi dell'identità possono essere complessi: alcuni sono visibili, come l'aspetto fisico o l'età, mentre altri, come lo status socioeconomico o il trauma personale, sono meno evidenti. Riconoscere queste sfumature aiuta a evitare le insidie più comuni, come l'esclusione involontaria di alcuni gruppi.

Le sfide sorgono spesso quando si affrontano le barriere all'impegno. Inoltre, la sovrapposizione di identità, come l'appartenenza a un gruppo minoritario e la povertà, può aggravare l'esclusione. Questi fattori sottolineano l'importanza di un approccio ponderato e informato. 

Esistono diversi gruppi particolarmente a rischio di esclusione, come i giovani che vivono in condizioni di povertà, quelli provenienti da aree rurali o le persone con disabilità. Per questi gruppi, l'accesso alle risorse, una comunicazione chiara e un sostegno personalizzato possono fare una differenza significativa nel favorire l'inclusione. 

Una volta compreso il proprio pubblico, il passo successivo è coinvolgerlo in modo efficace.

Iniziate adattando i vostri canali di comunicazione (ad esempio, campagne sui social media, incontri con la comunità) alle loro preferenze ed esigenze. Devono essere accessibili, quindi aggiungete sottotitoli, offrite traduzioni e assicuratevi che il contenuto sia culturalmente sensibile. 

La relazionalità è un altro elemento chiave. La condivisione di storie di successo di persone che provengono da contesti simili può ispirare altri a partecipare e a collegarsi alle vostre iniziative, oltre a creare fiducia all'interno della comunità. 

Quando elaborate i vostri messaggi, assicuratevi che rispondano alle esigenze specifiche dei gruppi emarginati. Le informazioni devono essere chiare, attuabili e inclusive, con una sensibilità al linguaggio e alla diversità culturale.

È fondamentale mantenere un dialogo continuo con il pubblico. Raccogliere regolarmente feedback e utilizzarli per perfezionare il vostro approccio vi aiuterà a migliorare la vostra strategia e a dimostrare il vostro impegno verso l'inclusività. 

Dedicando tempo alla comprensione dei vostri gruppi target e adottando strategie di coinvolgimento su misura, potete creare connessioni significative e promuovere un ambiente inclusivo in cui tutti si sentano rappresentati e valorizzati.

La vostra organizzazione ha ricevuto un finanziamento per organizzare un progetto comunitario della durata di un anno volto a promuovere la collaborazione tra diversi gruppi culturali. L'obiettivo è garantire la partecipazione attiva delle comunità sottorappresentate e misurare efficacemente i progressi.

Step 1
Dividete i partecipanti in piccoli gruppi. Ogni squadra rappresenta un comitato di pianificazione organizzativa.

Step 2
Ogni team deve definire un obiettivo specifico relativo alla collaborazione e alla partecipazione.

Step 3
Ogni squadra deve utilizzare gli strumenti forniti e delineare una strategia passo dopo passo..

Step 4
Ogni team deve creare almeno 3 indicatori SMART per il proprio obiettivo.

Step 5
Ogni team deve presentare la propria strategia, spiegando l'obiettivo, i passi da compiere per raggiungerlo e gli indicatori SMART che utilizzerà per monitorare i progressi.

Step 6
Il gruppo fornisce un feedback sul piano di ciascun gruppo.

La vostra organizzazione sta lanciando una campagna per coinvolgere tre gruppi chiave a rischio di esclusione:

1. Giovani che vivono in povertà
2. Persone con disabilità
3. Quelli provenienti da aree rurali

Il vostro compito è quello di progettare strategie per coinvolgere efficacemente un gruppo tenendo conto delle sue barriere ed esigenze specifiche.

Step 1
Dividete i partecipanti in piccoli gruppi. Assegnate a ogni squadra un gruppo target.

Step 2
Ogni squadra fa un brainstorming ed elenca le sfide che il gruppo a cui è assegnata deve affrontare.

Step 3
Ogni team sviluppa una strategia adatta alle esigenze del proprio gruppo.

Step 4
Ogni team delinea gli strumenti per garantire il successo della propria strategia.

Step 5
Ogni team definisce 2-3 indicatori SMART per monitorare i propri progressi.

Step 6
Ogni squadra presenta la propria strategia e spiega come affronta le sfide uniche del proprio gruppo. Gli altri team forniscono un feedback costruttivo.